Probabili Formazioni
Raffaele Palladino prepara la prima trasferta europea della sua Atalanta con una scelta forte e ben definita: in Germania, contro l’Eintracht, l’idea è quella di affidarsi a un modulo con tre giocatori offensivi e alla conferma di Scamacca al centro del tridente. Il centravanti viene individuato come punta di riferimento avanzata, non solo come terminale offensivo ma come fulcro dell’intero sistema d’attacco. La decisione arriva dopo una prima uscita in panchina non positiva, con la sconfitta di Napoli che ha imposto riflessioni ma non ha messo in discussione il ruolo del numero 9.
Lo scenario delineato è chiaro: Scamacca ha bisogno di giocare per ritrovare ritmo e condizione ottimale e Palladino intende assecondare questa necessità con continuità. Il tridente nasce attorno a lui, con la volontà di sfruttare le sue qualità in area e la sua capacità di fare salire la squadra. Non viene descritto un vero ballottaggio sulla prima punta proprio perché, in vista della Champions, la scelta è presentata come una conferma strategica più che come il risultato di un duello interno.
Dietro al reparto offensivo, l’Atalanta punta a risistemare la propria struttura difensiva. Kolasinac è indicato come candidato al rientro, segnale importante in chiave di solidità nella linea arretrata. Il suo possibile ritorno si inserisce in un contesto in cui l’ossatura difensiva viene immaginata stabile, chiamata a reggere una gara in cui davanti si andrà con tre uomini offensivi.
Sulle corsie, la novità principale riguarda la fascia sinistra. Dopo la gara persa al Maradona, è previsto un probabile cambio: spazio per uno fra Zalewski e Bernasconi, con un ballottaggio praticamente in equilibrio e una maglia ancora senza un padrone designato. Entrambi vengono considerati per il ruolo di esterno mancino in un sistema che prevede tre giocatori offensivi, con la scelta finale legata al tipo di interpretazione che Palladino vorrà dare alla corsia.
In mezzo al campo, infine, si registra un possibile rientro pesante: Musah potrebbe tornare a disposizione per la Champions. Il suo nome entra nel quadro delle rotazioni, offrendo al tecnico un’opzione in più per la zona mediana dopo l’esordio amaro di Napoli. Nel complesso, il progetto tattico ruota attorno al tridente e alla centralità di Scamacca, con la difesa che prova a ritrovare equilibrio attraverso il rientro di Kolasinac, la fascia sinistra affidata al duello Zalewski-Bernasconi e la mediana che potrebbe ritrovare Musah per dare nuova energia alla manovra.